I come Isolamento e Ideali

I come Isolamento e Ideali

Isolamento

Isolamento… parola che il COVID-19 ha reso (ahinoi!?!) di uso quasi quotidiano…

Stiamo distanziati, non stringiamoci la mano, non abbracciamoci, se incontriamo qualcuno indossiamo la mascherina che teniamo sul mento o al polso e andiamo a passo spedito dall’altra parte della strada?!?

Quanti comportamenti ormai “naturali” creano nuove forme di isolamento! Ma l’isolamento della società moderna ha radici molto più profonde del corona-virus: anzi, si potrebbe forse sostenere senza timore di essere smentiti che la strada dell’isolamento ha proceduto parallelamente alla strada della modernità.

Ideali

Cosa significa avere degli ideali?

Non vuol dire forse avere delle aspirazioni che vanno verso la realizzazione di una realtà sognata, dei fini nobili che possono migliorare il mondo che ci circonda, dei desideri di benessere che vanno oltre la soddisfazione di bisogni concreti e molto spesso presuppongono la soddisfazione di desideri comuni anche ad altri?

Nell’epoca del consumismo e della facilità di soddisfacimento dei bisogni naturali, anche di quelli più inconfessabili se non addirittura imbarazzanti, non è ancora il raggiungimento di un ideale a rappresentare la massima aspirazione possibile?

Isolamento

Qualche esempio? La televisione, che ha sostituito i focolari domestici, ha chiuso le persone in casa; i centri commerciali, passatempo preferito degli anni 2000, hanno svuotato i centri storici; le multi-sale, col bel posto prenotato, la scelta del film, il volume da … Amplifon, hanno fatto “morire” i teatri e i cinema di quartiere; e più recentemente, i Just Eat, i Deliveroo, i Glovo, in generale i corrieri e i ryders, portano tutto a casa nostra e non abbiamo più ragione (o voglia) di uscire….

Sento già le vocine: ehh, che qualunquismo!!! E il progresso dove lo mettiamo??? Certo, osservazioni legittime e ci mancherebbe che tutti la pensassimo allo stesso modo; però, se vogliamo esaminare la realtà con obiettività, sembrerebbe evidente che la società (socialità?), intesa come la naturale tendenza dell’individuo a vivere insieme ad altri, ha preso una piega verso l’isolamento che potrebbe essere irreversibile.

L’on-line, gli acquisti su Amazon (et similia), l’avere a disposizione tutto e subito sono vantaggi indiscutibili e in qualche occasione perché non approfittarne? Però se l’eccezione diventa regola, se anche la spesa la puoi fare al computer, se la tecnologia sostituisce qualunque fattore umano, tutto questo ha un prezzo da pagare che nessuno può permettersi di sottovalutare. E il riferimento non è solamente ai posti di lavoro “bruciati” da questa economia del benessere; il pensiero deve andare soprattutto alle implicazioni sociali, a tutte le persone fagocitate dal sistema, alle degenerazioni quali il cyberbullismo o gli adescamenti in rete, ma, molto più semplicemente, anche alla perdita della bellezza della spontaneità, di un amico che ci suona il campanello e che ci invita ad uscire, di una passeggiata per un gelato che diventa anche occasione di incontro e di due parole con chi ha la nostra stessa abitudine…

Isolarsi porta a rifuggire gli altri, aprirsi porta ad accoglierli !!!

Ideali

L’ideale è il vero motore della specie umana, è ciò che distingue il genere umano dalle altre specie viventi ed è ancor oggi l’energia positiva che sprigiona le migliori qualità.

Non occorre ripensare all’affrancamento dalla schiavitù o alle lotte risorgimentali per l’indipendenza per capire quanto un ideale possa essere vitale per le persone e per le società. Anzi, proprio la condivisione degli stessi ideali ha permesso a molti uomini di eccellere e a molte nazioni di crescere ed evolversi.

Forse la strada che dovremmo imboccare nuovamente per ritrovare la gioia di vivere e non disperderci in un’esistenza grigia e amorfa è ancora il sentiero che segue l’indicazione verso un qualche ideale: proviamo a seguire il cartello con scritto solidarietà, oppure quello che reca la scritta aiuto reciproco, o ancora amore, tenerezza, altruismo.

Chi volesse imboccare tali sentieri potrebbe trovarsi davanti percorsi sconnessi, in salita, a strapiombo, oppure incontrare persone che dicono di fermarsi, di cambiare strada, di “seguire la massa”; ma chi trovasse la forza di resistere potrebbe assaporare la sensazione dell’alpinista che arriva in cima alla montagna e che capisce che gli sforzi sono valsi la pena e che la ricompensa è di gran lunga superiore alla fatica.

Realizzare un proprio ideale è una soddisfazione impagabile, raggiungere insieme ad altri un ideale comune può valere una vita intera ! ! !

La nostra vita comincia a finire il giorno stesso in cui diventiamo silenziosi sulle cose che contano [Martin Luther King]

C’è un limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù [Edmund Burke]

Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita [Rita Levi Montalcini]

Anche se il Timore avrà sempre più argomenti, segui sempre la Speranza [Seneca]